Prima di tutto bisogna spiegare cos’é il QFS (Quantum Financial System): è un nuovo progetto di sistema monetario (alternativo al nostro SWIFT – Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication), che ha guadagnato attenzione negli ultimi anni grazie all’avvento dei BRICS e il loro intento di renderlo operativo nel breve termine.
Dello SWIFT sappiamo che è un sistema di pagamento nato nel 1973, evoluzione del telegrafo e del telex.
Possiamo anche aggiungere, brevemente, che:
Lo scopo dello SWIFT è quello di consentire il pagamento diretto, anche quando il debitore e il creditore non sono clienti della stessa banca e il pagamento avviene tra due Paesi diversi.
Il sistema SWIFT non serve a trasferire il denaro oggetto di una transazione, ma consente alle due banche coinvolte di riconoscersi reciprocamente.
Per far parte della rete SWIFT gli istituti bancari devono pagare una commissione alla società con sede in Belgio.
Il sistema SWIFT ha come valuta di riferimento il Dollaro americano ed è utilizzato da più di 11.600 banche in oltre 200 Paesi nel mondo: una diffusione tale da renderlo il principale sistema di comunicazione fra istituti bancari.
Inoltre possiamo anche dire che, com’è noto, da semplice strumento finanziario, il sistema SWIFT nel tempo è diventato anche uno strumento di pressione geopolitica, dal momento che le banche, ma anche i Paesi, che ne restano fuori, hanno enormi difficoltà nel trasferire fondi ai diversi capi del globo.
In sostanza lo SWIFT regola tutto il nostro mondo fortemente globalizzato e interconnesso.
Del QFS sappiamo ancora poco, anche perché, fino a pochi mesi fa, era noto solo tra alcuni gruppi che erano soliti promuovere teorie del complotto tanto che veniva relegato come “argomento spazzatura”.
Ma, come capita spesso in questi nostri giorni, e per i più disparati argomenti, il QFS è diventato l’argomento del giorno in tutti i notiziari e i media mondiali, anche non economici, visto l’annuncio in pompa magna che ne è stato fatto all’ultimo summit dei BRICS in Kazan.
E, nonostante non si conosca ancora il suo reale funzionamento, sono già in commercio numerosi volumi a riguardo, scritti anche dagli stessi economisti che prima lo denigravano.
Quel che realmente sappiamo è che il QFS sarà un nuovo sistema di pagamento basato su beni reali come l’oro e altre materie prime.
Se ciò avvenisse, segnerà la fine dell’egemonia monetaria occidentale basata sullo SWIFT e sul suo trasporto immateriale, che dura probabilmente dai tempi delle Crociate.
Furono infatti i Templari a inventare la “lettera di credito” e l'”assegno” che i Templari di Bruxelles o di Londra affidavano ai cavalieri perché lo consegnassero ai Templari di Gerusalemme. Questo sistema, basato sulla fiducia tra Templari, permetteva ai cavalieri di ritirare il loro denaro a Gerusalemme senza doverlo trasportare per strada. L’egemonia monetaria occidentale è così durata per quasi mille anni.
Come ho già detto, l’attuale sistema SWIFT non trasferisce denaro: agisce come un insieme di canali di messaggistica per facilitare le transazioni finanziarie. In sintesi, il SWIFT utilizza codici (codice SWIFT/codice BIC) per comunicare i trasferimenti di denaro tra le varie banche.
Questi codici sono stati, fino ad oggi, l’arma con cui le élite finanziarie hanno governato il mondo, influenzando così anche le scelte di politica economica degli stati che vi aderiscono.
Il QFS, che mira a sostituire i sistemi bancari tradizionali, porterà con sé una serie di caratteristiche innovative:
utilizzando la tecnologia di crittografia quantistica per garantire la sicurezza delle transazioni finanziarie, porterà maggiore sicurezza nelle transazioni. Sembra sia in grado di tracciare i movimenti di denaro fino a 50 movimenti alla volta, almeno.
ogni transazione sarebbe registrata in modo trasparente, rendendo molto difficile la frode e il riciclaggio di denaro;
grazie a tale trasparenza e sicurezza, il QFS potrebbe teoricamente eliminare molti degli atti di corruzione presenti nei sistemi finanziari attuali;
E, infine, il QFS permetterebbe l’inclusione finanziaria globale, consentendo anche alle persone non bancarizzate di accedere a servizi finanziari sicuri.
Tutto quanto detto è ancora privo di qualsiasi prova in quanto, nonostante che più di 200 Paesi abbiano chiesto di entrare nel nuovo sistema monetario organizzato dai Paesi fondatori dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa), non è chiaro ancora tale funzionamento.
Una cosa è comunque certa: il mondo che conoscevamo sta veramente cambiando.
Come ha recentemente dichiarato il Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov: “Una nuova realtà sta prendendo forma: il mondo multipolare sta emergendo. È un processo oggettivo che non può essere fermato. In questa nuova realtà non ci sarà un solo leader. Nessuno sulla Terra sarà considerato un giocatore di seconda classe. Tutte le nazioni saranno uguali e sovrane”.
Se così fosse, in questo nuovo sistema non ci sarà bisogno di istituzioni come il FMI e la Banca Mondiale. E probabilmente non ci sarà più bisogno nemmeno delle banche. Oppure le banche dovranno inventarsi una nuova funzione.
Quali conseguenze vi saranno per l’Italia e per tutta l’Eurozona?
Sicuramente se qualcuno di questi avesse la tentazione di uscirne sarebbe facilitato. Ad esempio possiamo portare la Grecia che, se qualche hanno fa avesse avuto un’occasione simile l’avrebbe giudicata un’opzione interessante.
Ma se l’Euro, come anche il Dollaro, si trasformassero in qualche modo in una moneta compatibile con il nuovo sistema monetario dei BRICS, potremmo avere uno scenario B in cui i debiti verrebbero cancellati, la Banca Centrale Europea abolita, l’autonomia di ogni nazione assicurata e nessun meccanismo di dominio più possibile.
Si può sognare?…
Molto interessante è anche lo scenario intermedio che porta a ipotizzare un primo scontro tra i due blocchi SWIFT e QFS, dove è facile prevedere il vincitore visto anche il numero di cittadini che li compongono e il numero delle transazione che ne deriveranno. Nel contempo la nascita di monete complementari legate al QFS in quei paesi non aderenti, portando, quindi, quei paesi ugualmente verso il traguardo osteggiato.
Perché ipotizzo ciò?
Perché secondo un recente rapporto del Gruppo Banca Etica (Gennaio 2024), un numero allarmante (per loro) di nuclei familiari in Italia è privo di un conto corrente bancario. E di queste famiglie un’amplissima percentuale vive nel Mezzogiorno. Queste persone, anche in altri paesi, potrebbero essere spinte ad entrare nel QFS che permetterebbe, come dicono le poche informazioni che circolano, di accedere ugualmente ai servizi finanziari che offre. O in alternativa, se impedito o addirittura vietato, a monete parallele legate non più all’Euro com’è oggi, ma direttamente al QFS.
A mio parere, è difficile dare giudizi in merito a qualcosa che ancora deve entrare in funzione. Soprattutto per uno come me che ha nozioni elementari di economia, e che usa soprattutto la logica per affrontare i problemi della propria economia spicciola e domestica.
Però resto sempre affascinato dal “Nuovo”, qualunque esso sia.
Ad esempio, da lettore di fantascienza, ero conquistato dalle prime auto elettriche e dall’intelligenza artificiale che stava sorgendo con i primi PC.
E lo sono ancora.
Rimango deluso e inorridito dall’uso che, di questi straordinari strumenti, ne viene fatto.
Partendo da queste premesse, e dando per veritiere le notizie che ci arrivano, posso solo dire che il nuovo sistema monetario dovrebbe letteralmente segare il ramo su cui sono seduti gli attuali super-banchieri del mondo, e questo mi appare è più che positivo.
Meno positivo il fatto che le Banche Centrali, la Banca Mondiale, il FMI, eccetera, conoscono tale minaccia, e bisognerà quindi stare attenti al loro colpo di coda.
Le guerre in corso, e le minacce di nuove, ne sono un sintomo.
Al contrario dell’autrice dell’articolo, sono più preoccupato delle reazioni al progetto più che del progetto stesso, in quanto delle prime si vedono già le avvisaglie, del secondo non si conoscono ancora i frutti.
Possiamo anche dire che, viste le premesse al progetto, prima giudicato spazzatura e ora affrontato a suon di missili, non dovrebbe essere poi così male.
Dobbiamo solo aspettare gli eventi, magari prevenirli. Informandoci sempre meglio e portando agli altri le nostre conoscenze.
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