Skyrim l’immortale
Skyrim l’immortale

Skyrim l’immortale

Di tutta la storia dei videogames, l’ultimo capitolo della saga “The Elder scrolls” è divenuto oramai un simbolo fatto di avventure tra i dungeons, urli draconici e bug che vengono visti più per affetto che altro. Un titolo che a distanza di anni dalla sua uscita riesce ancora a far parlare di se e che ha molta carne al fuoco da dare ai suoi fan.



Anch’io ero un avventuriero come te…

È innegabile: seppur vecchio e ricolmo di qualche bug divenuto oramai storico, il quinto capitolo della saga statunitense Bethesda è riuscito negli anni non solo a sopravvivere, ma anche a continuare a tenere viva una community sempre più numerosa e agguerrita. È il lontano 11 novembre 2011 e su tutti gli scaffali esce Skyrim, seguito di altri due capitoli che hanno fatto la storia videoludica quali “Morrowind” e “Oblivion”. Nonostante pareva impossibile superare i predecessori (anche loro giocati tutt’ora da tantissimi appassionati), gli sviluppatori sono stati capaci di prendere il meglio della saga e potenziarla al massimo, donando al giocatore un mondo selvaggio ricolmo di magie, misteri e luoghi segreti che ancora oggi meravigliano.

Questo GDR open world vi catapulta nelle impervie terre nordiche di Tamriel, il vasto continente uscito da pochi anni dalla tremenda guerra che vide l’impero sopravvivere per miracolo alle irrefrenabili armate elfiche Thalmor. Dopo un accordo di pace, il famoso concordato oro bianco, dove gli elfi alti pretesero la cessazione del culto di Talos, quest’ultimo molto caro ai Nord, la regione di Skyrim si vide nel bel mezzo di una violenta guerra civile tra l’impero ed i manto della tempesta.

Se pensate però che la trama si fermi soltanto con la guerra civile vi sbagliate di grosso: dalle ombre di un lontano passato Alduin, il drago semi dio che un tempo dominava i mortali, ritorna tra le montagne di Skyrim per far risorgere i suoi fratelli draghi e riprendere il predominio su tutto, impero o Thalmor che sia. E ad affrontare tutto ciò saremo noi, ovvero il sangue di drago, gli unici in grado di assorbire il potere dei draghi caduti per divenire sempre più forti e sconfiggere una volta per tutte Alduin.

Pensate che finisce qui? Tra la guerra civile ed Alduin troviamo un’infinità di quest e missioni infinite, capaci di accrescere sempre più il nostro personaggio e di rendere longeva la campagna di gioco. Potremo entrare nella Gilda degli assassini, diventare i più capaci ladri del continente, trasformarci in lupi mannari e vampiri, entrare nell’accademia di magia e tentare di servire o contrastare le svariate divinità. Tutto a totale discrezione del giocatore che potrà fare questo e molto altro.

Per non parlare del crafting: alchimia, incantamento di oggetti, forgiatura. Una sequela di personalizzazioni che vi permetterà di creare e potenziare armi ed armature d’ogni sorta, sbloccando di livello in livello sempre più esperienza e sempre più oggetti craftabili. Ma se pensate che anche un gioco come questo ha un limite, vi sbagliate di grosso.

Mod a non finire

Al di fuori delle espansioni quali Dawnguard, Hearthfire e Dragonborn, che amplieranno la storia e la mappa di gioco, oltre al Creation Club dove potrete scaricare dei potenziamenti ed equipaggiamenti creati dai fan e accettati da mamma Bethesda, abbiamo il mondo dei mod. Un mondo enorme fatto di appassionati che creano letteralmente espansioni, equipaggiamenti, armi e quest, il tutto per rendere Skyrim sempre più duraturo.

C’è la mod Civil War che rende non solo più realistica la guerra civile, ma ancora più importante rispetto al normale vanilla. Ci sono un’infinità di armature e armi che ne allungano la lista. Ci sono persino mod grafiche che vanno a migliorare un gioco già di per se datato, rendendolo il più possibile attuale. Poi, se siete peperini, ci sarebbero persino mod atte a rendere l’esperienza più “sexy”, ma per quello lascio a voi scoprire. Insomma, una community che ha reso questo capitolo sempre più longevo, seppur vi invito a scaricarle con molta attenzione, visto che alcune potrebbero creare problemi di gioco e di farlo se giocate specialmente su PC.

Non ci resta che attendere l’atteso e irraggiungibile sesto capitolo per portare skyrim, se non definitivamente nel cassetto, almeno un poco più a riposo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *